ADVFN – Report dei mercati 26/03/2014

MERCATO USA

Wall Street chiude in rialzo

A New York i principali indici hanno chiuso la seduta in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,56%, l’S&P500 lo 0,44% e il Nasdaq Composite lo 0,19%. Luci ed ombre dai numerosi dati macroeconomici pubblicati in giornata.

L’Indice S&P/Case Shiller, che misura l’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali citta’ americane, ha evidenziato nel mese di gennaio un incremento del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2013, lievemente inferiore alle stime degli addetti ai lavori (+13,3%) dal +13,4% della rilevazione precedente. L’Indice Prezzi Abitazioni pubblicato dalla Federal Housing Finance Agency (FHFA) e’ salito dello 0,8% m/m nel mese di gennaio, superiore alle attese degli addetti ai lavori (+0,7%). Il dato precedente relativo a dicembre era risultato pari a +0,7%. Su base annuale l’indice è salito del 7,4%. Il Conference Board ha annunciato che l’Indice di fiducia dei consumatori e’ salito nel mese di marzo a 82,3 punti. Il dato e’ migliore delle previsioni degli addetti ai lavori (78,6 punti). Rivisto al rialzo il dato di febbraio a 78,3 da 78,1 punti. La Federal Reserve di Richmond ha comunicato che il proprio indice, che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera dell’area di Richmond, e’ sceso nel mese di marzo a -7 punti da -6 punti del mese precedente. Il dato e’ inferiore alle attese degli addetti ai lavori fissate a -1 punto.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (congiuntamente al Census Bureau) ha comunicato che le vendite di nuove abitazioni sono diminuite a febbraio del 3,3% rispetto al mese precedente, attestandosi a 440 mila unita’ (consensus 445 mila), in calo rispetto alle 455 mila unità della rilevazione precedente. Sul fronte societario Cisco Systems +3,57%. Il colosso del networking ha annunciato investimenti nel business “cloud” per oltre un miliardo di dollari nei prossimi due anni. Walgreen +3,28%. La catena di drugstore ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 754 milioni di dollari, in lieve calo rispetto ai 756 milioni di un anno prima. I ricavi sono aumentati del 5,1% a 19,6 miliardi mentre le vendite a parità di negozi sono cresciute del 4,3%. L’utile adjusted è pari a 0,91 dollari per azione. Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,93 dollari su ricavi per 19,6 miliardi. La società ha annunciato l’intenzione di chiudere 76 negozi nel secondo semestre. Walt Disney +0,08%. Il gruppo di intrattenimento ha annunciato l’acquisto di Studios Maker per 500 milioni di dollari. L’importo della transazione potrebbe salire fino a 950 milioni di dollari in funzione delle performance raggiunte dal principale fornitore di video su YouTube. Carnival -4,95%. Il gruppo delle crociere ha chiuso il primo trimestre con una perdita di 15 milioni di dollari, contro l’utile di 37 milioni di un anno prima. I ricavi sono scesi dello 0,2% a 3,59 miliardi mentre a livello adjusted il risultato netto è in pareggio. Per l’intero esercizio la società stima un utile per azione di 1,50-1,70 dollari (contro 1,40-1,80 indicati in precedenza).

Smith & Wesson +1,37%. Il produttore di armi ha annunciato l’acquisto del fornitore Tri Town Precision Plastics per 23 milioni di dollari in contanti. L’operazione permetterà al gruppo di migliorare l’utile dell’esercizio fiscale 2015 di 4-5 centesimi per azione. Sonic +11,04%. La catena di ristoranti ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 4,1 milioni di dollari (0,07 dollari per azione), in crescita rispetto ai 3,6 milioni dello stesso periodo di un anno prima. I ricavi sono scesi a 109,7 milioni da 111,1 milioni mentre le vendite a parità di negozi sono aumentate dell’1,4%. Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,06 dollari. Per l’intero esercizio fiscale 2014 la società stima un incremento dell’utile per azione tra il 14% ed il 15%.

MERCATI ASIATICI

Borsa di Tokyo in moderato rialzo

Nikkei in moderato rialzo questa mattina. L’indice giapponese ha chiuso le contrattazioni a quota 14477,16 con un progresso dello 0,37%. Le oscillazioni di oggi non modificano il quadro grafico di fondo che vede l’indice impegnato in un tentativo di recupero a partire dai minimi toccati a metà marzo in area 14200. La permanenza al di sopra di questo primo sostegno, non distante dal supporto critico dei 14000 punti, dove si colloca il 61,8% di ritracciamento del rialzo partito lo scorso giugno, rappresenta una delle condizioni necessarie per salvaguardare l’impostazione rialzista di fondo.

Per ipotizzare un miglioramento delle prospettive, gettando le basi per il ritorno almeno in area 16000, l’indice dovra’ tuttavia trovare nuovi spunti, ricoprire il gap ribassista del 14 marzo a 14790,48 punti e successivamente riavvicinarsi alla resistenza a 15000 circa. Sotto area 14000 si creerebbero invece le premesse per un affondo fino a 13613, per la copertura del gap rialzista del 3 settembre, preludendo ad un approfondimento fino ai minimi di giugno 2013 a 12415.

Positivo anche il Topix che ha terminato la seduta a 1172,07 punti (+0,72%). La Bank of Japan ha reso noto questa mattina il dato preliminare relativo all’Indice CSP (Corporate Services Price Index) che misura l’indice di inflazione cui sono esposte le aziende quando acquistano servizi. Il dato di febbraio si e’ attestato a 96,5 punti facendo segnare un incremento dello 0,7% su base annuale, in linea con la rilevazione precedente. Le attese degli analisti erano fissate su un progresso pari allo 0,8%. Sul fronte societario i titoli esportatori segnano un nuovo progresso: Toyota ha guadagnato l’1,10%, Nikon l’1,77% e Sony l’1,85%. In evidenza i titoli high-tech con Alps Electric in crescita del 2,56% e Fujitsu del 4,04%.

Il quotidiano finanziario “Nikkei” segnala che il produttore di birra Kirin Holdings (+2,64%) potrebbe aumentare il suo dividendo e riacquistare propri titoli per 10 miliardi di yen. Seduta negativa invece per la società chimica Nippon Kayaku che ha perso il 4,46% dopo che Nomura ne ha tagliato il rating. Positive le altre principali piazze asiatiche: Seoul guadagna l’1,19%, a Hong Kong l’Hang Seng sale dello 0,86%. Sotto la parità la borsa di Shanghai con l’indice che cede lo 0,16%.


Offerta Trading

25€ in regalo, clicca qui


MERCATI EUROPEI

Borse europee positive, male Lloyds

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,55%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,13%. Lloyds Banking Group -5%. Lo Stato britannico ha venduto il 7,8% del capitale della banca inglese per 4,2 miliardi di sterline. Carrefour -0,07%. L’agenzia Moody’s ha migliorato l’outlook del gigante della distribuzione francese a positivo da stabile.

Confermato il rating Baa2. Orpea +4%. Il gruppo delle case di cura ha rivisto al rialzo le stime per il 2014. Gecina -2,4%. Société Générale ha venduto l’1,1% del capitale del gruppo immobiliare francese per 65,9 milioni di euro. Telefónica -1,1%. Bank of America ha tagliato il rating sul titolo del gruppo telefonico spagnolo a underperform da neutral.

APERTURA MERCATO ITALIANO

Borsa italiana positiva, Ftse Mib +0,38%. Yoox e Maire Tecnimont in progresso

Il Ftse Mib segna +0,38%, il Ftse Italia All-Share +0,38%, il Ftse Italia Mid Cap +0,38%, il Ftse Italia Star +1,03%.

Borse europee in territorio positivo. Ieri sera a Wall Street l’S&P 500 ha chiuso a +0,44%, il Nasdaq Composite a +0,19% e il Dow Jones Industrial a +0,56%. I future sui principali indici USA al momento sono in lieve rialzo. A Tokyo il Nikkei 225 ha terminato a +0,37%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha fatto segnare +0,72%.

In verde BP Milano (+2,2%) e Yoox (+3,5%) che provano a reagire alle consistenti perdite delle sedute precedenti. In rosso Banca MPS (-0,7%) che ieri è tornata sul mercato primario istituzionale per la prima volta dal luglio 2012 emettendo un bond senior a 5 anni da un miliardo di euro, raccogliendo ordini per 3,5 miliardi.

Positiva Mediaset (+1,5%) che ieri a mercato chiuso ha annunciato di aver archiviato il 2013 con ricavi a 3.414,7 milioni di euro rispetto ai 3.720,7 milioni del 2012 (-8,2% a/a) e il ritorno all’utile per 8,9 milioni di euro a fronte della perdita di 287,1 milioni di euro del 2012. L’indebitamento finanziario netto, per effetto delle efficaci azioni di contenimento della spesa, si è ridotto passando dai 1.712,8 milioni di euro del 1 gennaio 2013 ai 1.459,0 milioni di euro del 31 dicembre 2013. Il direttore finanziario Marco Giordani ha dichiarato che la società non sta valutando la cessione di quote di Premium, nonostante siano arrivate manifestazioni di interesse non sollecitate, e sta ancora vagliando l’opportunità di accorpare gli asset pay tv italiani e spagnoli.

In forte rialzo Maire Tecnimont (+7,2%) che poco prima dell’apertura della seduta ha comunicato di aver siglato, in consorzio con Archirodon Group, un contratto con Carbon Holdings per la realizzazione di strutture e installazioni ausiliarie per il complesso petrolchimico di Tahrir in Egitto. Il valore complessivo del progetto è stimato in 1,7-1,95 miliardi di dollari, di cui il 50% di competenza del Gruppo Maire Tecnimont. Molto bene Piaggio&C (+4,2% a 2,46 euro) che approfitta della decisione di Citigroup di alzare il target price del titolo a 2,65 euro da 2,30 euro.

Avvio volatile per Mondo TV (+3,2%) che apre in netto calo dopo aver chiuso il 2013 con una perdita consolidata da 7,1 milioni di euro (da un utile di 1,5 milioni nel 2012) a causa di un impairment di asset legato prevalentemente ai titoli appartenenti alla “old library” e ai crediti ritenuti non più recuperabili per complessivi 12 milioni di euro. Il titolo rimbalza però prontamente grazie alle previsioni contenute nel nuovo piano 2014-2016.


NUOVA SEZIONE DI ADVFN, ANALISI DEI MERCATI!

Analisi e Segnali di Borsa quotidiani dai professionisti della finanza.

Clicca qui


TITOLI DEL GIORNO

Seduta positiva per Ansaldo Sts dopo l’uscita dal paniere dei titoli principali, il Ftse Mib. Il titolo oscilla in area 8,35, a ridosso del picco di fine febbraio, un livello che funge da baricentro per l’azione dei prezzi dai massimi di inizio 2012 a 8,775. Sarà tuttavia la rottura di quest’ultima soglia ad inviare un deciso segnale rialzista, introduttivo a movimenti fino a 9,20, per un test del lato superiore del canale che sale dai minimi del 2012. Nella direzione opposta, flessioni al di sotto di 7,82, minimi di metà marzo farebbero temere ulteriori approfondimenti che potrebbero mettere in discussione lo scenario rialzista ipotizzato. Obiettivo in quel caso a 7,50 circa, base del citato canale e punto di passaggio della media mobile a 200 giorni.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire sui livelli attuali per il test di 9,20, stop loss sotto 8,10.
Per chi già detiene il titolo mantenere uno stop sotto 8,10, incrementare oltre 8,45 per 9,20.

Rischio testa spalle ribassista per Intesa Sanpaolo. Il grafico intraday di Intesa Sanpaolo e’ caratterizzato dalla presenza di un potenziale testa spalle ribassista disegnatosi a partire dal picco del 18 marzo (prima spalla, testa il massimo del 21 marzo, seconda spalla il rimbalzo visto martedi’). La figura troverebbe comunque conferma in caso di violazione della sua base, rappresentata dalla linea che unisce i minimi del 20 e 24 marzo, passante attualmente in area 2,23, praticamente coincidente con il 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di area 2,134. In quel caso diverrebbe probabile il ritorno proprio sui minimi di meta’ mese a 2,134. Da notare che quel livello rappresenta il limite inferiore di un’altra figura ribassista, per il momento solo potenziale, il doppio massimo disegnatosi in area 2,324/6 a partire da inizio marzo (del quale il testa spalle rappresenta il secondo picco). Sotto 2,134 attesa almeno la ricopertura del gap rialzista del 6 febbraio a 2,03, supporto successivo a 1,96 euro. La tenuta di 2,23 e la rottura di 2,28 metterebbero invece il titolo in condizione di testare nuovamente la resistenza critica di area 2,33.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 2,28 per intervenire con target a 2,33, stop loss sotto 2,25.
Per chi gia’ detiene il titolo mantenere uno stop subito sotto 2,23, incrementare le posizioni alla rottura di 2,28 per 2,33.

Danieli&C prova a riscattarsi dopo gli ultimi forti ribassi. Il titolo sta premendo dal basso contro l’ex supporto a 24 euro circa, limite oltre il quale i prezzi  potrebbero allungare verso 24,70 e quindi sui 25,80/25,90. Al di sopra di questo ultimo livello probabile un attacco al top di febbraio a 26,90 circa e una successiva estensione sul record storico del 2008 a 27,79. La permanenza sotto quota 24 anticiperebbe invece un nuovo approfondimento verso il recente minimo a 22,91, con il rischio concreto di assistere poi a un test di area 21,50.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 24 per 24,70 e 25,80, stop sotto 23,40.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 25,90 per 26,90 e 27,79, ridurre sotto 22,91 e uscire alla violazione di 21,50.

DATI MACRO ATTESI

Mercoledì 26 marzo 2014
08:00 GER Indice fiducia consumatori apr;
10:00 ITA Vendite al dettaglio gen;
11:00 ITA Indice fiducia consumatori mar;
13:30 USA Ordini beni durevoli feb;
15:30 USA Scorte settimanali petrolio e derivati;
21:00 USA Fed: “Comprehensive Capital Analysis and Review Results” (adeguatezza capitale istituzioni finanziarie).


Offerta Trading

25€ in regalo, clicca qui


HEADLINES

Maire Tecnimont: contratto in Egitto da $1,7-1,95mld (competenza al 50%)
Maire Tecnimont, attraverso alcune delle proprie controllate, in associazione con Archirodon Group, ha firmato un accordo con Carbon Holdings per la realizzazione di strutture e installazioni ausiliarie del Complesso Petrolchimico di Tahrir, situato a Ain Sokhna, in Egitto. Carbon Holdings – fondata da Basil El-Baz, Presidente e AD – è una Società privata egiziana che sviluppa e gestisce progetti downstream nel settore oil & gas nel proprio Paese. L’accordo, aggiudicato su base di negoziazione diretta, comprende le attività di Engineering, Procurement, Costruction e Commissioning (EPCC) che saranno eseguite da un consorzio costituito dal Gruppo Maire Tecnimont e da Archirodon Group per un valore stimato compreso tra circa USD1,7 miliardi e USD1,95 miliardi, di cui circa il 50% di competenza del Gruppo Maire Tecnimont.

Banca Mps lancia emissione senior per 1 miliardo di euro
Banca Monte dei Paschi di Siena segna il suo ritorno sui mercati internazionali lanciando una nuova emissione obbligazionaria senior a 5 anni. La transazione è stata accolta favorevolmente dal mercato con un forte interesse da parte degli investitori internazionali. L’operazione è stata annunciata al mercato come un’emissione benchmark pochi minuti dopo, con un’indicazione di prezzo iniziale in area mid swap +290 punti base. Il libro degli ordini è cresciuto rapidamente raggiungendo in chiusura 3,5 miliardi di euro, ben al di sopra del target iniziale di 1 miliardo. L’indicazione ufficiale di prezzo è stata rivista a ribasso a mid swap +275 punti base, con chiusura del libro ordini a meno di 3 ore dal lancio della transazione. L’obbligazione, emessa a valere sul Programma Euro Medium Term Notes di Banca Monte dei Paschi di Siena, prevede una cedola annuale, pagabile in via posticipata il 1 aprile, pari al 3,625%. Tenuto conto del prezzo di riofferta “sotto la pari”, fissato in 99,457%, il rendimento a scadenza risulta del 3,746% annuo. I rating assegnati al debito a lungo termine senior di Banca Monte dei Paschi di Siena sono: B2 da Moody’s, BBB da DBRS e BBB da Fitch.

Generali: S&P conferma il rating A-
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha confermato il rating A- di Generali, risolvendo così il CreditWatch avviato in seguito alla revisione dei criteri globali di valutazione introdotta lo scorso anno. L’outlook è negativo. S&P ha implementato una revisione dei criteri globali di valutazione che causerebbe un declassamento automatico ove un’entità finanziaria non fosse in grado di superare un oneroso stress test, basato su un complesso di gravi crisi finanziarie storiche che hanno colpito il Messico, la Thailandia, la Russia e la Grecia. Generali ha superato lo stress test estremo di S&P’s dimostrando chiaramente la sua capacità di mantenere una solvency positiva anche in uno scenario di estrema tensione.

Mediaset: torna l’utile nel 2013
Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset ha approvato il progetto di bilancio consolidato del Gruppo Mediaset al 31 dicembre 2013. L’andamento del 2013 è sintetizzato nei seguenti risultati. I ricavi netti consolidati del Gruppo Mediaset ammontano a 3.414,7 milioni di euro rispetto ai 3.720,7 milioni del 2012. L’Ebit è positivo per 246,3 milioni di euro rispetto ai -235,4 milioni del precedente esercizio. Il risultato netto di Gruppo ammonta a 8,9 milioni di euro a fronte della perdita di 287,1 milioni di euro del 2012. L’indebitamento finanziario netto di Gruppo per effetto delle efficaci azioni di contenimento della spesa si è ridotto passando dai 1.712,8 milioni di euro del 1 gennaio 2013 ai 1.459,0 milioni di euro del 31 dicembre 2013.

Facebook acquista Oculus VR per 2 miliardi di dollari
Facebook ha annunciato l’acquisto di Oculus VR per 2 miliardi di dollari. 400 milioni di dollari saranno pagati in contanti mentre il resto in azioni (23,1 milioni di azioni ordinarie). Oculus VR sviluppa caschi per la realtà virtuale.

PVH: eps trimestrale corretto a 1,43 dollari (consensus $ 1,42)
Il colosso dell’abbiagliamento PVH, che controlla tra gli altri i marchi di Calvin Klein e Tommy Hilfiger, ha chiuso il quarto trimestre del 2013 con un utile netto per azione non gaap di 1,43 dollari a fronte di attese da 1,42 dollari. Per l’intero esercizio l’eps non gaap è stato di 7,03 dollari contro un consensus di 7,02 dollari. La compagnia ha confermato la guidance 2014 con un eps non gaap di 7,40-7,50 dollari (+5/7%) e una crescita dei ricavi del 3% a circa 8,5 miliardi di dollari. Il conto economico del quarto trimestre mostra una crescita anno su anno dei ricavi totali da 1,63 a 2,05 miliardi di dollari, ma anche una perdita netta attribuibile alla capogruppo da 37,46 milioni di dollari a fronte di un utile da 80,74 milioni registrato nel quarto trimestre del 2012. Sui risultati del 2013 pesano diverse poste straordinarie e soprattutto i costi ante-imposte da 511 milioni di dollari sostenuti in occasione dell’acquisizione, integrazione e ristrutturazione di Warnaco.

ADVFN – Report dei mercati 10/02/2014

MERCATO USA
Wall Street chiude in netto rialzo, forti acquisti su Expedia e Activision

A New York i principali indici hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,06%, l’S&P500 l’1,33% e il Nasdaq Composite l’1,69%. Nel primo pomeriggio il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che, nel mese di gennaio i nuovi posti di lavoro, nei settori non agricoli, sono aumentati di 113 mila unita’. Il dato e’ inferiore alle attese degli analisti che si aspettavano una crescita di 185 mila impieghi. Tuttavia e’ stata rivista al rialzo la rilevazione di dicembre a 75 mila impieghi dai 74 mila precedenti. Il tasso di disoccupazione e’ sceso al 6,6%, inferiore al consensus pari al 6,7%. Il salario orario medio e’ cresciuto dello 0,2% su base mensile in linea con le attese. Sul fronte societario Expedia +14,29%. L’agenzia di viaggi on line ha chiuso il quarto trimestre con un utile di 94,7 milioni di dollari in netta crescita rispetto ai 6,7 milioni di un anno prima. L’Eps adjusted è pari a 0,92 dollari, 7 centesimi in più delle attese.

I ricavi sono cresciuti del 18% a 1,15 miliardi, poco sopra il consensus. Gap +5,77%. Il retailer ha fornito indicazioni sull’utile del quarto trimestre fiscale superiori alle attese. I profitti sono attesi tra 0,65 e 0,66 dollari per azione su ricavi per 4,58 miliardi (-3,2%). Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,60 dollari su ricavi per 4,6 miliardi. A gennaio le vendite a parità di negozi sono cresciute dell’1%. Il consenso indicava una contrazione dell’1,3%. LinkedIn -6,2%. Il social network per professionisti ha chiuso il quarto trimestre con un utile di 3,78 milioni di dollari, in calo rispetto a 11,51 milioni di un anno prima. I ricavi sono cresciuti a 447,22 milioni da 303,62 milioni mentre l’Eps adjusted si è attestato a 0,39 dollari. Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,38 dollari su ricavi per 438 milioni. Per il primo trimestre 2014 la società stima un giro d’affari tra 455 e 460 milioni. Il dato è inferiore al consensus (470 milioni). Activision Blizzard +14,39%. Il produttore di videogame ha chiuso il quarto trimestre con un utile dimezzato rispetto all’anno precedente a 174 milioni di dollari. L’Eps adjusted è pari a 0,79 dollari, 6 centesimi in più delle attese. I ricavi sono calati a 1,52 miliardi da 1,77 miliardi di un anno prima. Per il primo trimestre 2014 la società stima un utile per azione adjusted di 0,09 dollari.

Apple +1,4%. Il Ceo Tim Cook ha annunciato che la società ha acquistato nelle ultime due settimane azioni proprie per un controvalore di 14 miliardi di dollari. News Corp +8,68%. L’editore del Wall Street Journal ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 150 milioni di dollari, in calo rispetto a 1,4 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. Il risultato dello scorso anno era influenzato da proventi per 1,3 miliardi. L’utile adjusted è pari a 0,31 dollari, 10 centesimi in più delle attese. In linea con il consenso invece il giro d’affari, calato a 2,24 miliardi da 2,32 miliardi. Google +1,51%. Il motore di ricerca ha ricevuto il 5,94% del capitale di Lenovo nell’ambito della cessione di Motorola Mobility al produttore cinese di pc. IBM +1,48%. Il colosso dell’IT potrebbe cedere le attività legate ai semiconduttori. Lo scrive il Financial Times.

MERCATI ASIATICI

Borsa di Tokyo positiva in avvio di ottava

Progresso dell’1,77% per il Nikkei che termina gli scambi a 14718,34 punti, proseguendo il rimbalzo avviato da area 14000. La permanenza al di sopra di quest’area, dove si colloca infatti il 61,8% di ritracciamento del rialzo partito lo scorso giugno, rappresenta infatti una delle condizioni necessarie per salvaguardare l’impostazione rialzista di fondo. Fintanto che tale riferimento rimarra’ intatto, infatti, il calo partito il 30 dicembre potra’ essere considerato propedeutico ad un nuovo tentativo di rimbalzo. L’indice dovra’ mostrare la grinta necessaria per riuscire a stabilizzarsi oltre area 15000 e spingersi fino a 15380, ultimo ostacolo lungo il cammino verso area 16000. Se il “return move” a 15000 dovesse invece concludersi senza il superamento della trend line che sale dai minimi di giugno le prospettive volgerebbero in negativo verso 13613, per la ricopertura del gap rialzista del 3 settembre, preludendo poi all’affondo sui minimi di giugno, a 12415 punti. Rimbalza con decisione anche il Topix che si attesta a 1204,28 punti (+1,27%).

Sul versante macroeconomico il Ministero delle Finanze giapponese ha reso noto questa mattina che il disavanzo delle partite correnti nel mese di dicembre si e’ attestato a 638 miliardi di yen, in crescita sia rispetto ai 592miliardi rilevati in novembre che ai 600 miliardi stimati dagli analisti. L’Ufficio di Gabinetto nipponico ha comunicato questa mattina il dato relativo all’Indice Economy Watchers Current, che determina il sentiment tra i lavoratori in relazione all’attività economica e permette di anticipare la spesa dei consumatori. Nel mese di gennaio tale rilevazione ha fatto segnare un valore pari a 54,7 punti in calo dai 55,7 del mese di dicembre risultando anche inferiore alle stime degli analisti pari a 55,5 punti.

L’Indice Economy Watchers sulle aspettative future e’ invece sceso a 49 punti.  Sul fronte societario la debolezza dello yen ha avvantaggiato i titoli dell’export: Toyota ha guadagnato l’1,59%, Mazda il 2,04%, Honda lo 0,87% e Canon lo 0,97%. Olympus balza avanti del 7,23%, dopo l’annuncio che il suo utile operativo è più che raddoppiato nei primi nove mesi del corrente esercizio. Ben comprata Isuzu Motors che ha guadagnato il 4,76%: l’utile netto del produttore di autotreni ha superato nel terzo trimestre le previsioni degli analisti.  In rosso, invece, Asahi Glass che ha lasciato sul campo il 6,69%. Il leader giapponese nella produzione di vetro ha fornito un outlook inferiore alle attese del mercato.  In ordine sparso le altre principali piazze asiatiche: a Hong Kong l’Hang Seng segna un -0,19%. Seoul sale dello 0,04% e torna a crescere la borsa di Shanghai (+2,41%).


Offerta Trading
25€ in regalo, clicca qui

MERCATI EUROPEI
Borse europee positive, brillano Nokia e L’Oréal

Le principali Borse europee hanno aperto la prima seduta dell’ottava in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,09%, il Ftse100 di Londra lo 0,13% e l’Aex di Amsterdam lo 0,05%. Sotto la parità l‘Ibex35 di Madrid (-0,4%). L’Oréal +4%. Secondo Bloomberg, il colosso alimentare Nestlé starebbe cercando di ridurre la partecipazione nel produttore di cosmetici francese. La società svizzera attualmente detiene il 29,5% del capitale di L’Oréal. Nokia +5%. Il gruppo finlandese ha annunciato un accordo con HTC. Peugeot +1%. Il produttore cinese di automobili Dongfeng Motor Group, in trattative per prendere una partecipazione del gruppo francese, ha chiesto alla Borsa di Hong Kong la sospensione del titolo in attesa di un comunicato.  Sacyr +1%.

Il consorzio Gupc guidato la gruppo di costruzioni spagnolo ha presentato una nuova proposta all’autorità del Canale di Panama con l’obiettivo di riprendere i lavori. Renault -0,6%. Il partner giapponese Nissan ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 84,3 miliardi di yen, in crescita rispetto ai 53,8 miliardi di un anno prima. Per l’intero esercizio la società stima profitti a 355 miliardi di yen. ArcelorMittal -1%. Secondo il Sole 24 Ore di domenica il colosso dell’acciaio potrebbe acquistare tutta o parte dell’Ilva, società siderurgica italiana in mano alla famiglia Riva. Bank of America ha tagliato il rating sul titolo a neutral da buy.

APERTURA MERCATO ITALIANO

Borsa italiana poco mossa in avvio. Acquisti su Buzzi Unicem, MPS e Maire Tecnimont, scende Risanamento

Il Ftse Mib segna +0,03%, il Ftse Italia All-Share +0,06%, il Ftse Italia Mid Cap +0,29%, il Ftse Italia Star +0,37%. Borse europee in lieve rialzo. Venerdì scorso a New York l’S&P 500 ha terminato a +1,33%, il Nasdaq Composite a +1,69% e il Dow Jones a +1,06%. I future sui principali indici USA al momento sono in leggero ribasso. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +1,77%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha fatto segnare -0,27%.

Sale Buzzi Unicem (+3,1% a 14,52 euro) in scia alla decisione di Mediobanca di promuovere il titolo a “outperform” (farà meglio del mercato/settore) ponendo il prezzo obiettivo a 15,4 euro. Di recente la società del cemento ha pubblicato i risultati preliminari del 2013 che ha registrato una contrazione del 2,1% nei ricavi, ma anche un calo del debito netto. Rilevato anche un miglioramento delle condizioni di mercato nel secondo semestre.

Ottimo inizio di ottava per Banca MPS (+2%): secondo il Messaggero di sabato il fondo sovrano del Qatar starebbe trattando l’acquisto del 15-20% del capitale di Monte dei Paschi di Siena dalla Fondazione MPS. Mediaset (+0,9%) positiva in avvio grazie a indiscrezioni di stampa in base alle quali Rupert Murdoch sarebbe in contatto con la società del biscione per vagliare le possibilità di entrata del gruppo australiano nella newco dove verranno concentrati gli asset nella pay tv in Italia e Spagna.

Maire Tecnimont (+5,2%) in forte rialzo dopo che la società ha comunicato che il consorzio costituito tra alcune delle proprie controllate (86%) e la società turca Ustay A.S. (14%), si è aggiudicato la Fase II del progetto di Espansione del complesso di Sonara in Camerun. Il valore complessivo del contratto è pari a circa $715 milioni, di cui circa $612 milioni di competenza del Gruppo Maire Tecnimont.

Molto debole Risanamento (-2,3%) dopo la notizia del  sequestro conservativo di beni immobili e mobili fino ad un importo di 228 milioni di euro chiesto al Tribunale di Milano da parte di Milanosesto Spa (già Sesto immobiliare).  La controversia nella quale si inserisce il ricorso per sequestro conservativo si riferisce alla compravendita dell’area denominata “ex-Falck” perfezionata nell’ottobre 2010.


NUOVA SEZIONE DI ADVFN, ANALISI DEI MERCATI!
Da una sinergia fra ADVFN e Proiezionidiborsa nasce la rubrica: Analisi dei Mercati!

Analisi e Segnali di Borsa quotidiani dai professionisti della finanza.

Clicca qui


TITOLI DEL GIORNO
BP Emilia Romagna ha disegnato un piccolo doppio minimo, un “tweezer bottom” sul grafico a candele giornaliere giapponesi, tra il 4 ed il 5 febbraio con base a 6,4 circa, sostanzialmente allineato quindi con il minimo del 13 dicembre. La rottura di 6,8, media mobile a 100 giorni, dovrebbe permettere il test a 7,33 del lato alto del gap ribassista del 27 gennaio. Resistenze successive a 8 e 8,235, sul massimo di gennaio. La violazione di 6,4 porterebbe invece verso 6,20 ed eventualmente 5,73, rispettivamente 50% e 61,8% di ritracciamento del rialzo in atto dai minimi di luglio 2013.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 7,33 per intervenire con target a 8,23, stop loss sotto 7,10.
Per chi gia’ detiene il titolo mantenere uno stop sotto 6,35, incrementare alla rottura di 7,33 per il test di 8,23.

La correzione che Cnh Industrial ha avviato il 21 di gennaio ha ricondotto i prezzi a 7,46 euro, minimi di dicembre in corrispondenza dei quali si colloca il 50% di ritracciamento del rialzo partito nel 2011. La permanenza al di sopra di questo livello può essere interpretata come sintomo di forza per il titolo, preludendo alla realizzazione di un nuovo segmento rialzista. Segnali in tal senso potrebbero giungere oltre gli 8,00 euro, sebbene solo reazioni oltre 8,865 potrebbero confermare una crescita duratura in direzione dei massimi di settembre a circa 10,00 euro e più in alto in direzione di area 11,00 sul lato superiore del canale che sale dai minimi di fine 2011.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 8,00 euro con stop sotto 7,82 euro. Target a 8,865 e 10,00 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 7,40 euro per i target a 8,865, 10,00 e 11,00 euro.

Il recupero visto nella seconda parte della scorsa settimana ha riportato Gtech a ridosso di area 23 euro, livello oltre il quale i prezzi potrebbero attaccare il recente massimo a 23,54. Questo ultimo livello assume un’importanza decisiva in ottica di medio periodo in quanto una vittoria oltre lo stesso rimetterebbe in moto la tendenza ascendente di fondo verso 25,00/25,50 in prima battuta, e successivamente sui 28 euro circa. Viceversa, una chiusura di seduta inferiore a 21,90 determinerebbe il completamento del potenziale testa e spalle ribassista in formazione da inizio gennaio, in pattern capace di respingere le quotazioni fin sulla base del movimento laterale attivo da agosto.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 23,54 per 25,00, stop sotto 22,90.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 23,54 per 28, ridurre sotto 21,90 e uscire alla violazione di 20,50.

DATI MACRO ATTESI

Lunedì 10 febbraio 2014
00:50 GIA Bilancia partite correnti;
06:00 GIA Indice fiducia consumatori;
06:00 GIA Indice Economy Watchers;
08:45 FRA Produzione industriale dic;
10:00 ITA Produzione industriale dic;
10:30 EUR Indice Sentix (fiducia investitori).


Plus500
Get a £20 SIGNUP BONUS for online trading at Plus500! No deposit required!
Start Trading Now. Click here

HEADLINES
Buzzi Unicem ottiene un “outperform” da Mediobanca
Mediobanca promuove Buzzi Unicem ad outperform ponendo il prezzo obiettivo a 15,4 euro. Di recente la società del cemento ha pubblicato i risultati preliminari del 2013 che ha registrato una contrazione del 2,1% nei ricavi, ma anche un calo del debito netto. Rilevato un miglioramento delle condizioni di mercato nel secondo semestre.

Chrysler regola operazioni di finanziamento per USD 5 miliardi e rimborsa l’obbligazione di VEBA Trust
Chrysler ha comunicato il regolamento della già annunciata emissione di obbligazioni senior garantite, con cui sono stati raccolti circa USD 3 miliardi ed il regolamento di finanziamenti senior garantiti, con cui sono stati raccolti circa USD 2 miliardi. Chrysler Group ha utilizzato il ricavato di tali operazioni di finanziamento per rimborsare anticipatamente i circa USD 5 miliardi, inclusivi degli interessi maturati e non ancora pagati, dovuti in forza dell’obbligazione senior non garantita emessa il 10 giugno 2009 a favore del VEBA Trust per un importo nominale originario di USD 4,587 miliardi (la “VEBA Trust Note”). II risparmio di costi per interessi che il Gruppo Fiat si attende di realizzare a seguito delle operazioni di rifinanziamento è pari a circa USD 134 milioni annui, per il periodo dal 2014 al 2016. “Con l’integrale e anticipata restituzione dei finanziamenti governativi nel 2011, l’acquisizione da parte di Fiat della partecipazione del VEBA in Chrysler a gennaio di quest’anno e la totale monetizzazione dell’obbligazione verso il VEBA circa nove anni prima della sua scadenza, Fiat e Chrysler hanno insieme soddisfatto tutti gli impegni finanziari che furono assunti per Chrysler nel 2009. Nessuno rimane in sospeso”, ha detto il CEO di Fiat e Chairman e CEO di Chrysler Group Sergio Marchionne.

Maire Tecnimont: commessa in Camerun da complessivi $715mln (circa $612mln di sua competenza)
Maire Tecnimont annuncia che il Consorzio costituito tra alcune delle proprie controllate (86%) e la società turca Ustay A.S. (14%), si è aggiudicato la Fase II del progetto di Espansione del complesso di Sonara in Camerun. Il progetto riguarda la realizzazione di un nuovo Complesso Hydrocracker all’interno della raffineria situata a Limbè (nel sud-ovest del Paese). Il cliente è SOciété NAtionale de RAffinage (SONARA), Ente di Stato che possiede e gestisce l’unica raffineria del Paese. Il valore complessivo del contratto è pari a circa USD 715 milioni, di cui circa USD 612 milioni di competenza del Gruppo Maire Tecnimont, le cui attività riguardano i Servizi di ingegneria per l’intero progetto, le attività di Procurement, la costruzione di parte dell’impianto, oltre ai servizi di Construction Supervision e di Commissioning. La restante parte delle attività di costruzione sarà realizzata da Ustay A.S.. Il completamento del progetto è previsto per la seconda metà del 2017.

Risanamento: notificato ricorso per sequestro conservativo di beni fino a 228 milioni di euro
Risanamento comunica che in data 6 febbraio 2014 è stato notificato un ricorso per sequestro conservativo da parte di Milanosesto Spa (già Sesto immobiliare) con il quale viene chiesto al Tribunale di Milano di autorizzare il sequestro conservativo di beni immobili e mobili, nonché dei crediti nella titolarità di Immobiliare Cascina Rubina Srl e Risanamento Spa fino ad un importo di 228 milioni di euro, in relazione al quale è stato fissato termine per la costituzione di Risanamento Spa e Immobiliare Cascina Rubina Srl entro il 13 febbraio 2014 ed è stata fissata udienza il 17 febbraio 2014.

Turchia: S&P peggiora outlook a negativo
L’agenzia Standard and Poor’s ha rivisto l’outlook della Turchia a negativo da stabile.

Nissan: sale l’utile nel terzo trimestre
Il produttore di auto giapponese Nissan ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 84,3 miliardi di yen, in crescita rispetto ai 53,8 miliardi di un anno prima. Per l’intero esercizio la società stima profitti per 355 miliardi di yen.