MERCATO USA |
Wall Street chiude in rialzo
Avvio di settimana positivo a Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,82%, l’S&P500 dello 0,64% e il Nasdaq Composite dello 0,71%. I mercati azionari americani hanno beneficiato di alcuni dati macroeconomici superiori alle attese. In particolare la produzione industriale nel mese di novembre è salita dell’1,1% contro il +0,4% del consensus. Sul fronte societario Aig +1,11%. Il gruppo assicurativo ha annunciato la cessione di International Lease Finance ad AerCap Holdings per circa 5,4 miliardi di dollari. Twitter -4,05%. Wells Fargo ha tagliato il rating sul titolo del social media a underperform. Le azioni Twitter venerdì corso hanno toccato il record storico a 59,41 dollari. Exxon Mobil +2%. Goldman Sachs ha alzato il rating sul titolo del colosso petrolifero a buy da neutral. MERCATI ASIATICI Borsa Tokyo positiva, in scia a Wall Street Progresso dello 0,83% per il Nikkei che termina gli scambi a 15278,63 punti. Graficamente si e’ trattato di una “inside day”, una tipica configurazione di attesa da parte del mercato con i prezzi che si sono mossi all’interno dell’intervallo gia’ stabilito nella giornata di lunedì, compreso tra i 15146 ed i 15408 punti circa. L’indice dovra’ mostrare la grinta necessaria per riuscire a stabilizzarsi oltre area 15550 e spingersi fino ai 16000 punti per un nuovo confronto con i record annuali, una resistenza oltre la quale sarebbe lecito ipotizzare l’avvio di una fase rialzista duratura in direzione di obiettivi in area 16400 punti, limite superiore del canale rialzista disegnato dai minimi di giugno. Discese fino a 14950, ex resistenza rappresentata dai top di luglio, non danneggerebbero comunque le prospettive di successivi rialzi. Solo la violazione a 14500 della media mobile a 100 giorni, riferimento strategico in ottica temporale piu’ estesa, potrebbe anticipare ribassi ben piu’ ampi. Positivo il Topix che ha terminato la seduta a 1232,31 punti (+0,77%). Sul versante macroeconomico il Ministero delle Finanze giapponese ha annunciato di aver collocato 1098,4 mld yen in titoli a 20 anni. Il rendimento del JGB e’ salito all’1,586% dall’1,514% dell’asta di novembre e le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 4,49 volte contro le 4,75 volte dell’asta precedente. Sul fronte societario la performance positiva di Wall Street ha influito positivamente sul listino giapponese. In progresso il settore dell’industria cartaria: Nippon Paper ha segnato un +3,51% e Oji Holdings il 2,50%. Ben comprata Sumitomo Chemical (+6,63%) dopo il miglioramento del rating da “neutral” a “buy” da parte di BofA Merrill Lynch. Deciso rialzo anche per Dai-ichi Life Insurance (+3,78%) grazie a Barclays che ha alzato il rating del gruppo assicurativo da “equal weight” a “overweight”. Constrastate le altre principali piazze asiatiche: Seoul registra un progresso dello 0,09%, Hong Kong dello 0,30%. Ancora in calo la borsa di Shanghai, -0,38%. |
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MERCATI EUROPEI |
Borse europee negative
Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in ribasso. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,24%, il Cac40 di Parigi lo 0,9%, il Ftse100 di Londra lo 0,2% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,4%. I mercati restano in attesa di novità da oltre oceano. Oggi inizia infatti la riunione della Fed. Poco mosso il comparto auto. Le immatricolazioni in Europa nel mese di novembre sono cresciute dell’1,2% a 938.021 unità. Lo ha comunicato l’Acea. Dixons Retail -0,3%. La catena di negozi di elettronica ha chiuso il primo semestre con una perdita di 83,5 milioni di sterline, in calo rispetto al rosso di 102,8 milioni dello stesso periodo di un anno prima. I ricavi sono cresciuti a 3,431 miliardi da 3,246 miliardi. Rexel -2%. Ray Investment ha deciso di cedere il 7% del capitale del distributore di prodotti elettronici per un controvalore tra 350 e 370 milioni di euro. Vinci -1,8%. Bank of America ha tagliato il rating sul titolo del gruppo di concessioni e costruzioni a neutral da buy. Swiss Re -1,4%. Il Cfo George Quinn lascerà l’incarico a fine aprile per ricoprire un ruolo simile presso Zurich Insurance. APERTURA MERCATO ITALIANO Borsa italiana sotto la parità. vendite su Eni e Fiat Il Ftse Mib segna -0,32%, il Ftse Italia All-Share -0,30%, il Ftse Italia Mid Cap +0,34%, il Ftse Italia Star +0,46%. Borse europee in flessione. Ieri sera a New York l’S&P 500 ha terminato a +0,63%, il Nasdaq Composite a +0,71% e il Dow Jones a +0,82%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,83%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha fatto segnare -0,20%. Eni (-1,1%) perde terreno in sintonia con l’indice EURO STOXX Oil & Gas (-1,2%). A penalizzare il settore sono le indicazioni fornite dall’EIA (Energy Information Administration, agenzia governativa USA sull’energia) secondo cui la produzione di idrocarburi americana nei prossimi anni continuerà a crescere (rendendo gli USA autosufficienti) con conseguente riduzione del prezzo medio del greggio a 92 dollari/barile nel 2017 dai 112 del 2012. In rosso anche Saipem (-1,5% a 15,31 euro) su cui HSBC ha ridotto il prezzo obiettivo da 20 a 19 euro, confermando però la raccomandazione “overweight” (sovrapesare rispetto al mercato/settore). In flessione Fiat (-0,8%): i marchi del Lingotto a Novembre in Europa hanno accusato una riduzione delle vendite pari al 5,8% a/a, mentre il mercato ha fatto segnare un recupero dello 0,9%. La quota di mercato del gruppo è scesa al 5,7% dal 6,1% di un anno fa. Lieve calo per i bancari dopo il rally di ieri. In rosso troviamo Intesa Sanpaolo (-0,6%), Unicredit (-0,4%) e Banco Popolare (-0,6%). In controtendenza Banca Etruria (+3,1%) grazie a indiscrezioni di stampa secondo le quali a contendersi l’istituto aretino (in cerca di un partner dopo i rilievi della Banca d’Italia) sarebbero Banca Popolare di Vicenza e UBI Banca (+1,6%). Positiva Autogrill (+1,1%) che secondo indiscrezioni di stampa si è aggiudicata, tramite la controllata Autogrill Iberia, i contratti per la gestione della ristorazione presso la stazione ferroviaria ad alta velocità di Atocha (Madrid) e della stazione di Chamartin. |
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NUOVA SEZIONE DI ADVFN, ANALISI DEI MERCATI! |
Da una sinergia fra ADVFN e Proiezionidiborsa nasce la rubrica: Analisi dei Mercati!
Analisi e Segnali di Borsa quotidiani dai professionisti della finanza. |
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TITOLI DEL GIORNO |
La correzione che BP Milano ha avviato dai top di ottobre ha spinto i prezzi al di sotto delle medie mobili a 100 e 200 giorni, coincidenti in area 0,44. Reazioni oltre questi riferimenti permetterebbero di credere in un recupero prologo ad un attacco della resistenza a 0,475. In caso di successo su questo ostacolo, via libera verso 0,51 per un nuovo test della trend line che scende dai record annuali. Se il ribasso dovesse invece proseguire sotto area 0,40, quota pari al 50% di ritracciamento del rialzo in forza dai minimi di luglio, verrebbero negate in modo perentorio le speranze di ripresa, prospettando un’accelerazione ribassista verso almeno 0,37/0,38, ultimo appiglio per scongiurare l’affondo sui minimi estivi a 0,296. Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 0,44 con stop sotto 0,40 per i target a 0,475 e 0,51 euro. Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,40. Incrementare oltre 0,51 per obiettivi a 0,5490 e 0,60 euro. Snam reagisce con forza dal test messo a segno il 12 dicembre con i minimi di quota 3,714 di quelli dell’8 novembre. La reazione si e’ realizzata dopo che i prezzi avevano violato l’11 dicembre a 3,75 la linea che sale dai minimi di giugno, quindi inviando un segnale di debolezza preoccupante. Grazie al superamento di area 3,80/85 visto nelle ultime due giornate tuttavia il rimbalzo ha allontanato il rischio di nuovi cali. Alla rottura di 3,87 euro il target si colloca a 3,96. Il superamento anche di quella resistenza porterebbe i prezzi verso 4,05, lato superiore del canale crescente disegnato dai minimi di giugno. Sotto 3,75 invece i recenti sforzi verrebbero annullati, probabile in quel caso il test di area 3,65, base del gap rialzista del 19 settembre. Pausa di consolidamento per Geox a seguito del rally visto alla fine di Novembre. Grazie a questo ultimo movimento il titolo si è portato a un passo dalle fondamentali resistenze a 2,80 euro circa rappresentate dai massimi allineati di febbraio 2012 e gennaio 2013. Una vittoria oltre questi riferimenti determinerebbe un netto miglioramento del quadro grafico di lungo periodo favorendo estensioni in direzione di 3,15 e 3,40. Discese sotto 2,48 anticiperebbero invece un test dell’ex resistenza a 2,33 (top dell’11 Ottobre), supporto decisivo per scongiurare un’inversione della tendenza ascendente di breve periodo. DATI MACRO ATTESI Martedì 17 Dicembre 2013 |
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HEADLINES |
Saipem: HSBC abbassa target Gli analisti di HSBC hanno ridotto il prezzo obiettivo di Saipem da 20 a 19 euro, confermando però la raccomandazione “overweight” (sovrapesare rispetto al mercato/settore). Acea: vendite di auto Ue in crescita dell’1,2% a novembre, ma non in Italia UniCredit: esercizio di trasparenza nell’UE del 2013 Legge di Stabilità oggi in Aula alla Camera, a corollario emendamento sui bond ibridi delle banche BHP Billiton interrompe una produzione in Australia Boeing: dividendo trimestrale +50%, approvato buy back per 10 miliardi di dollari |