ADVFN – Report dei mercati 17/12/2013

MERCATO USA
Wall Street chiude in rialzo

Avvio di settimana positivo a Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,82%, l’S&P500 dello 0,64% e il Nasdaq Composite dello 0,71%. I mercati azionari americani hanno beneficiato di alcuni dati macroeconomici superiori alle attese. In particolare la produzione industriale nel mese di novembre è salita dell’1,1% contro il +0,4% del consensus. Sul fronte societario Aig +1,11%. Il gruppo assicurativo ha annunciato la cessione di International Lease Finance ad AerCap Holdings per circa 5,4 miliardi di dollari. Twitter -4,05%. Wells Fargo ha tagliato il rating sul titolo del social media a underperform. Le azioni Twitter venerdì corso hanno toccato il record storico a 59,41 dollari.

Exxon Mobil +2%. Goldman Sachs ha alzato il rating sul titolo del colosso petrolifero a buy da neutral.
LSI Corp +38,56%. Il produttore di chip ha ricevuto una offerta di acquisto dalla rivale Avago Technologies per 6,6 miliardi di dollari. NuPathe +47,39%. Il gruppo farmaceutico Health Solutions ha lanciato una offerta da 105 milioni sulla società specializzata in terapie per la cura dell’emicrania. Harvest Natural Resources +9,9%. La società dei servizi per l’industria petrolifera ha annunciato la cessione di attività in Venezuala per 400 milioni di dollari. Sprint -1,42%. Secondo il Wall Street Journal, l’operatore telefonico potrebbe lanciare una offerta sulla rivale controllata da Deutsche Telekom entro il primo semestre 2014. Solta Medical +39,71%. Valeant Pharmaceuticals International ha annunciato l’acquisto del produttore di attrezzature mediche per 250 milioni di dollari.

MERCATI ASIATICI

Borsa Tokyo positiva, in scia a Wall Street

Progresso dello 0,83% per il Nikkei che termina gli scambi a 15278,63 punti. Graficamente si e’ trattato di una “inside day”, una tipica configurazione di attesa da parte del mercato con i prezzi che si sono mossi all’interno dell’intervallo gia’ stabilito nella giornata di lunedì, compreso tra i 15146 ed i 15408 punti circa. L’indice dovra’ mostrare la grinta necessaria per riuscire a stabilizzarsi oltre area 15550 e spingersi fino ai 16000 punti per un nuovo confronto con i record annuali, una resistenza oltre la quale sarebbe lecito ipotizzare l’avvio di una fase rialzista duratura in direzione di obiettivi in area 16400 punti, limite superiore del canale rialzista disegnato dai minimi di giugno. Discese fino a 14950, ex resistenza rappresentata dai top di luglio, non danneggerebbero comunque le prospettive di successivi rialzi. Solo la violazione a 14500 della media mobile a 100 giorni, riferimento strategico in ottica temporale piu’ estesa, potrebbe anticipare ribassi ben piu’ ampi.

Positivo il Topix che ha terminato la seduta a 1232,31 punti (+0,77%). Sul versante macroeconomico il Ministero delle Finanze giapponese ha annunciato di aver collocato 1098,4 mld yen in titoli a 20 anni. Il rendimento del JGB e’ salito all’1,586% dall’1,514% dell’asta di novembre e le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 4,49 volte contro le 4,75 volte dell’asta precedente. Sul fronte societario la performance positiva di Wall Street ha influito positivamente sul listino giapponese. In progresso il settore dell’industria cartaria:  Nippon Paper ha segnato un +3,51% e Oji Holdings il 2,50%. Ben comprata Sumitomo Chemical (+6,63%)  dopo il miglioramento del rating da “neutral” a “buy” da parte di BofA Merrill Lynch. Deciso rialzo anche per Dai-ichi Life Insurance (+3,78%) grazie a Barclays che ha alzato il rating del gruppo assicurativo da “equal weight” a “overweight”. Constrastate le altre principali piazze asiatiche: Seoul registra un progresso dello 0,09%, Hong Kong dello 0,30%. Ancora in calo la borsa di Shanghai, -0,38%.


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MERCATI EUROPEI
Borse europee negative

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in ribasso. Il Dax30 di Francoforte cede lo 0,24%, il Cac40 di Parigi lo 0,9%, il Ftse100 di Londra lo 0,2% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,4%. I mercati restano in attesa di novità da oltre oceano. Oggi inizia infatti la riunione della Fed. Poco mosso il comparto auto. Le immatricolazioni in Europa nel mese di novembre sono cresciute dell’1,2% a 938.021 unità. Lo ha comunicato l’Acea. Dixons Retail -0,3%. La catena di negozi di elettronica ha chiuso il primo semestre con una perdita di 83,5 milioni di sterline, in calo rispetto al rosso di 102,8 milioni dello stesso periodo di un anno prima. I ricavi sono cresciuti a 3,431 miliardi da 3,246 miliardi.

Rexel -2%. Ray Investment ha deciso di cedere il 7% del capitale del distributore di prodotti elettronici per un controvalore tra 350 e 370 milioni di euro. Vinci -1,8%. Bank of America ha tagliato il rating sul titolo del gruppo di concessioni e costruzioni a neutral da buy. Swiss Re -1,4%. Il Cfo George Quinn lascerà l’incarico a fine aprile per ricoprire un ruolo simile presso Zurich Insurance.

APERTURA MERCATO ITALIANO

Borsa italiana sotto la parità. vendite su Eni e Fiat

Il Ftse Mib segna -0,32%, il Ftse Italia All-Share -0,30%, il Ftse Italia Mid Cap +0,34%, il Ftse Italia Star +0,46%.

Borse europee in flessione. Ieri sera a New York l’S&P 500 ha terminato a +0,63%, il Nasdaq Composite a +0,71% e il Dow Jones a +0,82%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in lieve calo. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +0,83%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng ha fatto segnare -0,20%. Eni (-1,1%) perde terreno in sintonia con l’indice EURO STOXX Oil & Gas (-1,2%). A penalizzare il settore sono le indicazioni fornite dall’EIA (Energy Information Administration, agenzia governativa USA sull’energia) secondo cui la produzione di idrocarburi americana nei prossimi anni continuerà a crescere (rendendo gli USA autosufficienti) con conseguente riduzione del prezzo medio del greggio a 92 dollari/barile nel 2017 dai 112 del 2012.

In rosso anche Saipem (-1,5% a 15,31 euro) su cui HSBC ha ridotto il prezzo obiettivo da 20 a 19 euro, confermando però la raccomandazione “overweight” (sovrapesare rispetto al mercato/settore). In flessione Fiat (-0,8%): i marchi del Lingotto a Novembre in Europa hanno accusato una riduzione delle vendite pari al 5,8% a/a, mentre il mercato ha fatto segnare un recupero dello 0,9%. La quota di mercato del gruppo è scesa al 5,7% dal 6,1% di un anno fa. Lieve calo per i bancari dopo il rally di ieri. In rosso troviamo Intesa Sanpaolo (-0,6%), Unicredit (-0,4%) e Banco Popolare (-0,6%).

In controtendenza Banca Etruria (+3,1%) grazie a indiscrezioni di stampa secondo le quali a contendersi l’istituto aretino (in cerca di un partner dopo i rilievi della Banca d’Italia) sarebbero Banca Popolare di Vicenza e UBI Banca (+1,6%). Positiva Autogrill (+1,1%) che secondo indiscrezioni di stampa si è aggiudicata, tramite la controllata Autogrill Iberia, i contratti per la gestione della ristorazione presso la stazione ferroviaria ad alta velocità di Atocha (Madrid) e della stazione di Chamartin.
Lieve correzione per Moncler (-3%) dopo il +46% di ieri al debutto.


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TITOLI DEL GIORNO
La correzione che BP Milano ha avviato dai top di ottobre ha spinto i prezzi al di sotto delle medie mobili a 100 e 200 giorni, coincidenti in area 0,44. Reazioni oltre questi riferimenti permetterebbero di credere in un recupero prologo ad un attacco della resistenza a 0,475. In caso di successo su questo ostacolo, via libera verso 0,51 per un nuovo test della trend line che scende dai record annuali. Se il ribasso dovesse invece proseguire sotto area 0,40, quota pari al 50% di ritracciamento del rialzo in forza dai minimi di luglio, verrebbero negate in modo perentorio le speranze di ripresa, prospettando un’accelerazione ribassista verso almeno 0,37/0,38, ultimo appiglio per scongiurare l’affondo sui minimi estivi a 0,296.
Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire oltre 0,44 con stop sotto 0,40 per i target a 0,475 e 0,51 euro.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 0,40. Incrementare oltre 0,51 per obiettivi a 0,5490 e 0,60 euro.

Snam reagisce con forza dal test messo a segno il 12 dicembre con i minimi di quota 3,714 di quelli dell’8 novembre. La reazione si e’ realizzata dopo che i prezzi avevano violato l’11 dicembre a 3,75 la linea che sale dai minimi di giugno, quindi inviando un segnale di debolezza preoccupante. Grazie al superamento di area 3,80/85 visto nelle ultime due giornate tuttavia il rimbalzo ha allontanato il rischio di nuovi cali. Alla rottura di 3,87 euro il target si colloca a 3,96. Il superamento anche di quella resistenza porterebbe i prezzi verso 4,05, lato superiore del canale crescente disegnato dai minimi di giugno. Sotto 3,75 invece i recenti sforzi verrebbero annullati, probabile in quel caso il test di area 3,65, base del gap rialzista del 19 settembre.
Per chi volesse comprare il titolo intervenire alla rottura di 3,87 per il test di 3,96, stop loss a 3,83.
Per chi gia’ detiene il titolo mantenere le posizioni con stop subito sotto 3,75, incrementare oltre 3,87 per 3,96 euro.

Pausa di consolidamento per Geox a seguito del rally visto alla fine di Novembre. Grazie a questo ultimo movimento il titolo si è portato a un passo dalle fondamentali resistenze a 2,80 euro circa rappresentate dai massimi allineati di febbraio 2012 e gennaio 2013. Una vittoria oltre questi riferimenti determinerebbe un netto miglioramento del quadro grafico di lungo periodo favorendo estensioni in direzione di 3,15 e 3,40. Discese sotto 2,48 anticiperebbero invece un test dell’ex resistenza a 2,33 (top dell’11 Ottobre), supporto decisivo per scongiurare un’inversione della tendenza ascendente di breve periodo.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 2,80 per 3,15, stop sotto 2,60.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 2,80 per 3,15 e 3,40, ridurre sotto 2,48 e uscire alla violazione di 2,33.

DATI MACRO ATTESI

Martedì 17 Dicembre 2013
10:30 GB Inflazione nov;
10:30 GB Indice prezzi alla produzione nov;
11:00 EUR Indice costo del lavoro T3;
11:00 EUR Inflazione (finale) nov;
11:00 GER Indice ZEW (fiducia investitori istituzionali) dic;
12:00 GB CBI Industrial Order Expectations;
14:30 USA Inflazione nov;
14:30 USA Bilancia partite correnti T3;
15:00 EUR Riunione straordinaria Eurogruppo;
16:00 USA Indice Mercato Immobiliare NAHB dic.


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HEADLINES
Saipem: HSBC abbassa target
Gli analisti di HSBC hanno ridotto il prezzo obiettivo di Saipem da 20 a 19 euro, confermando però la raccomandazione “overweight” (sovrapesare rispetto al mercato/settore).

Acea: vendite di auto Ue in crescita dell’1,2% a novembre, ma non in Italia
L’associazione europea dei costruttori di auto ha registrato nel mese di novembre una crescita dell’1,2% nelle immatricolazioni di auto giunte a 938.021 unità. Si tratta del terzo mese consecutivo in miglioramento sul dato di un anno prima, il saldo degli undici mesi registra però ancora una flessione del 2,7 per cento. Le performance dei vari mercati nazionali continuano a mostrare forti discrepanze, con il Regno Unito e la Spagna, che segnano incrementi del 7 e del 15,1% rispettivamente, mentre Germania e Francia vedono il proprio mercato contrarsi del 2 e del 4% rispettivamente. In ripiegamento anche le vendite di auto per passeggeri in Italia dove a novembre vengono immatricolate 102.201 auto (-4,5%). Il Bel Paese è ancora il quarto mercato dell’automobile d’Europa dopo Germania (254.641 auto immatricolate nel mese), Regno Unito (159.581) e Francia (138.829). Rimane infatti distante, con 55.450 auto immatricolate a novembre, la Spagna, nonostante il recupero di ben 15,1 punti percentuali nelle vendite in confronto al novembre 2012. La classifica di vendite per gruppo automobilistico vede ancora crescere Volkswagen (+3,3% a 245.344 auto), mentre PSA Peugeot-Citroen cede l’1,2% a 101.598 auto vendute. In forte crescita Renault (+9,9% a 88.984 auto). Flette anche GM Group (che in Europa opera con i marchi Opel/Vauxhall, Chevrolet e GM: la casa americana immatricola a novembre 71.529 vetture (-3,7%). In lieve calo Ford, con 67.897 vetture vendute (-1,8%), mentre BMW segna quota 59.837 auto (-6,8%). In calo anche il gruppo Fiat, che vende 54.285 vetture in Europa con una flessione del 5,8% e si pone appena settima nella classifica della case automobilistiche europee di novembre.

UniCredit: esercizio di trasparenza nell’UE del 2013
UniCredit prende atto degli annunci resi noti ieri dall’Autorità Bancaria Europea (EBA) e dalla Banca d’Italia in riferimento alle informazioni dell’Esercizio di trasparenza nell’UE del 2013 e all’adempimento della decisione presa dal Consiglio di Vigilanza (CdV) dell’EBA. Nella riunione di ottobre il CdV ha concordato la forma e l’ambito dell’esercizio di trasparenza previsto per novembre/dicembre 2013, in modo da assicurare agli attori del mercato un livello di informazione sufficiente e adeguato. Il campione dell’esercizio comprende 61 banche, di ciascuna delle quali sono state raccolte e divulgate Composizione del capitale, Composizione dell’RWA per tipo di rischio, Esposizione al debito sovrano (governi centrali, regionali e locali) dello Spazio economico europeo, Esposizioni al rischio di credito (inadempienti e non inadempienti) e RWA per paese (con analisi stratificate per Enti, Immobili commerciali, Retail e Corporate esposte con approccio normativo A-IRB, F-IRB, STA), Rapporto percentuale tra prestito ipotecario e valore dell’immobile per singolo portafoglio, rettifiche di valori e accantonamenti, Esposizioni ai rischi di mercato e alle cartolarizzazioni. UniCredit ha inoltre presentato informazioni sui parametri di rischio (tassi di default, tassi di perdita, LGD e PD) divise per esposizione in caso di inadempienza del paese con analisi di dettaglio per Enti, Immobili commerciali, Retail and Corporate (esposte mediante approccio normativo). Questi dati non vengono divulgati su base individuale.

Legge di Stabilità oggi in Aula alla Camera, a corollario emendamento sui bond ibridi delle banche
A partire dal prossimo anno la conversione dei bond ibridi sarà più facile perché fiscalmente neutra. Questo in sintesi il contenuto di un emendamento che il Governo ha presentato insieme alla Legge di Stabilità, che permetterà alle banche di rafforzare il proprio patrimonio di vigilanza. Una norma che, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, massimizza l’effetto che le obbligazioni ibride hanno nel rafforzare il patrimonio di qualità migliore, stilato proprio in concomitanza con l’entrata in vigore in Italia del regolamento Crr, il Capital Requirement Regulation, di Basilea III. L’Esecutivo guidato da Letta quindi, se da un lato ha imposto agli istituti di credito di coprire la seconda rata dell’Imu attraverso anticipi d’imposta e un’addizionale sull’Ires, dall’altro ha dato il via libera ad una serie di operazioni atte a superare l’Asset Quality Review della Bce e al rispetto dei requisiti di Basilea III. Introdotta ad esempio la deducibilità in cinque anni delle perdite sui crediti, che consentirà di trasformare in crediti d’imposta le imposte differite attive che si riferiscono all’Irap. Altri vantaggi sono previsti per gli istituti di credito dalla rivalutazione del capitale di Bankitalia. Novità interessanti anche per chi possiede Conti Correnti o Conti titoli di piccole dimensioni: dal 2014 scompare il bollo fisso di 34,20 euro all’anno, che viene sostituito da uno proporzionale alle somme investite e pari allo 0,2% di quanto depositato. Introdotto anche lo stop a sanzioni ed interessi nel caso di un versamento insufficiente della seconda rata dell’Imposta dovuta per il 2013, oltre ad una sanatoria per i contenziosi sulle spiagge; nessun ritocco sulle tariffe del bollo auto per il 2014, mentre sono in arrivo bonus bebè e nuovi fondi per gli esodati. Dopo gli emendamenti presentati da Governo e relatori al DDL Stabilità in commissione di bilancio alla Camera, inizia oggi in Aula a Montecitorio, la discussione generale sull’ex Finanziaria.

BHP Billiton interrompe una produzione in Australia
BHP Billiton , a seguito di analisi e valutazioni sulla produzione della miniera di Nickel West Leinster Perseverance Underground sospesa a seguito di eventi sismici lo scorso 31 ottobre, ha stabilito di non potere riattivare in sicurezza le operazioni nella cava “sub-level” nella miniera di Perseverance. Nickel West continuerà a operare le lavorazioni e Leinster, insieme altre operazioni nell’Australia Occidentale e manterrà l’infrastruttura sotterranea della miniera di Perseverance. Il lavori di estrazione saranno riattivit all’apertura di Rocky’s Reward, vicino Leinster per fornire un’alternativa fornitura di minerali alle attività integrate. La decisione di interrompere le operazioni alla cava di sub-livello di Perseverance porterà anche a una riduzione della forza lavoro impiegata in loco. Gli effetti di questa riduzione della produzione saranno comunque già visibili per BHP Billiton nell’aggiornamento di dicembre.

Boeing: dividendo trimestrale +50%, approvato buy back per 10 miliardi di dollari
Boeing, colosso dell’industria aeronautica, ha incrementato il dividendo trimestrale del 50% a 0,73 dollari per azione ed ha approvato un piano di buy back azionario per 10 miliardi di dollari.