Websim Focus sui Mercati #Finanziari 12/09/2014 – WS

Chiusura piatta a Wall Street che consolida poco sotto i massimi: Nasdaq +0,1%, S&P500 +0,1%, Dow Jones -0,1%. Oggi attesi i dati su vendite al dettaglio e fiducia dei consumatori che potrebbero orientare le scelte degli investitori.

Asia. Stamattina Borse contrastate. Nikkei +0,2%, Hong Kong -0,3%, Shanghai -0,1%, Seul +0,8%, Mumbai +0,1%.

I future sulle Borse europee anticipano un avvio in rialzo dello 0,3%.

Stamattina alle 10:00 viene diffusa la produzione industriale in Italia, alle 11:00 lo stesso dato per la zona euro.

Ucraina. Il via libera dell’Unione Europea a nuove sanzioni contro la Russia e le probabili ritorsioni (si parla di automobili e abbigliamento) non faranno bene nel breve all’Eurozona.

Scozia. Gli ultimi sondaggi hanno ribaltato le posizioni a favore degli “unionisti”. Le minacce da parte di alcune grandi multinazionali di trasferire il loro quartiere generale a Londra in caso di scissione conta molto più di tanti slogan.

Draghi. Ieri sera il presidente della Bce era a Milano a un convegno. Ha ovviamente difeso a spada tratta la sua linea di azione, in particolare la decisione di avviare una campagna di acquisto di obbligazioni derivanti dalle cartolarizzazioni, e (come al solito) ha spronato i governi sulle riforme strutturali.

Analisi tecnica borse. La borsa più tonica del momento è quella di Tokio al quinto rialzo consecutivo e sui massimi da 8 mesi. Per il resto prevale il consolidamento. Nessun segnale di debolezza.

Nikkei (15.930, +0,1%). Teniamo alta l’allerta perché sopra 16mila/16.300 cambierà in meglio lo scenario di medio/lungo periodo facendo scattare un nuovo segnale di forza e ovviamente nuovi acquisti.

Brasile (Bovespa 58.337, +0,24%). Modesto rimbalzo dopo sei sedute negative. L’eventuale interessamento di area 57mila completerebbe il pull back della recente figura di doppio minimo e sarebbe un’occasione per rientrare in acquisto. Target 63/64mila.

FtseMib (21.092, -0,23%). Nessuna novità. I paletti restano il primissimo supporto (21.200) messo sotto pressione ieri e i top dell’anno (22.500). I “ritardatari” possono sfruttare eventuali discese verso 20.500 per comprare. Restiamo ottimisti sul trend di fondo. Allerta sotto 20.200 punti.
Variabili macro.

Petrolio. Il Brent (97,9 usd) mette a segno un modesto rimbalzo dopo aver toccato ieri i minimi da aprile 2012. Il Wti (93 usd) oscilla a poca distanza dai minimi dell’anno. Quadro negativo, salvo qualche normale reazione tecnica. Supporti strategici rispettivamente a 90 e 80 usd.

Oro. Scivola sui minimi da gennaio a 1.236 usd. Nessun segnale di reazione per ora. Attendiamo l’eventuale approdo verso i supporti strategici a 1.200/1.180 usd per attivare acquisti ma solo per trading stretto.

Forex. Euro/Dollaro (1,2922). Prosegue la fase di assestamento del dollaro all’interno del range indicato da Websim come obiettivo del trading ovvero tra 1,30 e 1,27. Il minimo dell’anno è a 1,2860. Si può prendere profitto sugli acquisti fatti in area 1,39/1,40 (guadagno intorno all’8%). Eventuali rimbalzi verso 1,32/1,33 andrebbero comunque sfruttati nuovamente per comprare dollari perché il quadro macro depone ancora fortemente a suo favore (basta riferirsi alle parole di Draghi).

Bond. Anche qui proseguono, in modo ordinato, le prese di profitto stimolate da quanto dichiarato da Mario Draghi in occasione dell’ultima conferenza stampa: i tassi hanno raggiunto il livello più basso possibile ora tocca ai governi. Il rendimento del pur solidissimo Bund tedesco è risalito dallo 0,88% all’1,065%. Quello del Btp 10 anni dal 2,25% al 2,47%. Nulla di grave. Lo spread riparte da 135 punti base. L’approdo nel range 2,30/2,20%, nostro target (lo ricordiamo fissato da Websim oltre due anni fa!!) ha favorito le vendite. Riteniamo che ci sia spazio per un’ulteriore contrazione dello spread fino a 100 punti base se si faranno davvero le riforme.

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