Websim Focus sui Mercati finanziari 20/03/2015 – WS

Wall Street ieri ha chiuso senza una direzione precisa dopo le rassicurazioni sul mantenimento di una politica monetaria espansiva da parte della Fed: Dow Jones -0,65% di nuovo sotto 18.000 punti, S&P500 -0,5%, Nasdaq + 0,2% grazie a Facebook +2,3%.

In Asia stamattina l’andamento dei principali listini è contrastato. Giappone +0,4%, Hong Kong -0,2%, indice Csi 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +1,3%, India -0,4%, Corea del Sud -0,3%.

I future sulle borse europee anticipano un avvio in rialzo dello 0,2% in una seduta che sarà caratterizzata dalle importanti scadenze tecniche mensili/trimestrali su future e opzioni.

Grecia. La febbre resta alta, ma non c’è il temuto effetto contagio. Il premier, Alexis Tsipras, si è impegnato a predisporre “sotto la sua totale responsabilita’” e a presentare all’Ue una “lista completa di riforme nei prossimi giorni”. Lo ha riportato la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine dell’incontro con Tsipras al termine della prima giornata dei lavori del Consiglio Europeo.

“Abbiamo ribadito l’impegno a rispettare l’intesa del 20 febbraio e a velocizzare i tempi”, ha aggiunto la Merkel precisando che nuovi aiuti alla Grecia saranno erogati solo dopo che sarà raggiunto un accordo.

Che altro aggiungere? Intanto i correntisti corrono a prelevare i risparmi e il governo ha chiesto liquidità alle utility perché i soldi in cassa stanno per finire. Per la serie, come farsi del male da soli!

Analisi tecnica borse. Il quadro generale rimane robusto, malgrado la fase di consolidamento in corso su alcuni listini. Da precisare che la tendenza rialzista è così forte che gli indici sono ancora lontani dai primi supporti grafici. Nel frattempo la borsa cinese si è presa la libertà di ritoccare stamattina i massimi degli ultimi 10 anni. Milano (+20% da inizio 2015) e Francoforte (+21%) si contendono la palma di miglior indice europeo.

FtseMib (22.805, +1,06%). L’assestamento prosegue ordinato e senza particolari tensioni, segno che la liquidità continua a fluire in modo costante. Eventuali correzioni verso 21.500/21mila punti (che per ora non si vedono) sarebbero da sfruttare per acquisti. Nuovi segnali di forza con il pieno sfondamento di area 23mila. L’obiettivo del movimento resta verso 24mila punti, massimi dal 2009.

Variabili macro

Petrolio. Oscilla nervosamente da qualche seduta, complice l’aumentata volatilità del dollaro. Brent a 54,5 dollari, Wti americano a 45,7 dollari. Operatività: siamo convinti che una reazione da questi livelli ci possa stare, perciò approfittiamo della caduta verso 55 e 45 usd rispettivamente per provare a scommettere su un rimbalzo nell’ordine di 5 dollari.

Oro (oggi 1.171 usd). La correzione del dollaro ha frenato la discesa dell’oro. In tutta franchezza fatichiamo a vedere prospettive rosee. I primi, timidi segnali di ricucitura del trend si vedranno solo con il superamento di area 1.230 usd. Resta il fatto che il prezzo si è allontanato dai fortissimi supporti in area 1.150/1.120 usd, il cui cedimento proietterebbe un target verso quota 1.000 usd. Stiamo alla finestra. Giudizio di fondo negativo.

Forex

Euro/Dollaro (1,066). La scivolata del dollaro è durata ben poco e gli acquisti sono tornati immediatamente. L’obiettivo naturale rimane la parità, nuovi segnali di forza sotto 1,0490. Eventuali rimbalzi verso 1,10 sono
occasioni per comprare altri dollari.

Bond

Ancora qualche modesta vendita che suona più come una presa di profitto che come una inversione di tendenza. Oggi lo spread decennale riapre a 106 punti base per un rendimento del BTP 10 anni a 1,25%. Eventuali strappi verso 1,50% sarebbero occasioni di acquisto.

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