ADVFN – Report dei mercati 10/10/2013

MERCATO USA
Borsa Usa: Dow Jones e S&P500 chiudono in rialzo, giù il Nasdaq

A New York i principali indici hanno terminato la seduta contrastati. Il Dow Jones e l’S&P500 hanno guadagnato rispettivamente lo 0,18% e lo 0,05%. Sotto la parità il Nasdaq Composite (-0,46%). La Federal Reserve prevede una ulteriore crescita dell’economia americana ma si è detta preoccupata da rischi significativi all’orizzonte. E’ quanto emerge dagli ultimi verbali del Fomc. Janet Yellen, attuale vice di Ben Bernanke, è stata nominata dal presidente americano, Barack Obama, alla guida della Fed. Sul fronte societario Hewlett-Packard +8,92%. Il Ceo Meg Whitman ha detto che il gruppo ha delle sacche di crescita potenziale e che il fatturato tornerà ad aumentare nel 2015.

Men’s Wearhouse +27,78%. Il gruppo di abbigliamento ha rifiutato l’offerta da 2,3 miliardi di dollari dalla rivale Jos. A. Bank Clothiers. Alcoa +2,02%. Il produttore di alluminio ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 24 milioni di dollari contro la perdita di 143 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L’Eps adjusted è pari a 0,11 dollari. I ricavi sono calati dell’1% a 5,77 miliardi di dollari. I dati sono superiori alle attese; gli analisti si attendevano un Eps di 0,05 dollari su ricavi per 5,67 miliardi.

Costco Wholesale +2,12%. La catena americana di ipermercati all’ingrosso ha chiuso il quarto trimestre con un utile di 617 milioni di dollari, in crescita dell’1,9% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. L’Eps è pari a 1,4 dollari, 6 centesimi in meno rispetto alle attese. I ricavi sono aumentati da 32,22 miliardi a 32,49 miliardi. Yum Brands -6,76%. La catena di ristoranti ha chiuso il terzo trimestre con un utile adjusted di 0,85 dollari per azione su ricavi per 3,47 miliardi di dollari. Gli analisti avevano previsto un Eps di 0,93 dollari su ricavi per 3,54 miliardi.

Family Dollar -1,07%. Il retailer ha chiuso il quarto trimestre con un utile di 102 milioni di dollari su ricavi per 2,5 miliardi. L’Eps adjusted è pari a 0,86 dollari, 2 centesimi in più rispetto alle attese. Per l’esercizio in corso la società si attende un Eps tra 3,8 e 4,15 dollari. Nike +0,87%. Il gruppo di abbigliamento sportivo prevede di raggiungere un giro d’affari di 36 miliardi di dollari entro il 2017.

MERCATI ASIATICI

Terza seduta positiva per la Borsa di Tokyo

Un’altra seduta positiva per il Nikkei che mette a segno un progresso dell’1,12%, archiviando le negoziazioni a quota 14194,71 punti. I prezzi hanno tagliato al rialzo la trend line che scende dai massimi di settembre allontanandosi dalla media mobile a 100 giorni superata ieri a 14000 punti, riferimento strategico oltre il quale sarebbe lecito credere in un ritorno sui massimi estivi, a 14950 punti. L’eventuale rientro sotto area 14000 punti e la successiva violazione a 13600 della linea di tendenza che accompagna l’ascesa da giugno vanificherebbero invece i recenti progressi favorendo cali fino a 13200, minimi di agosto. Sotto quei livelli aumenterebbe infatti il rischio di inversione della tendenza ascendente originata dai minimi della prima meta’ di giugno, con conseguente approfondimento in area 12500. In guadagno anche il Topix che ha terminato le negoziazioni a 1177,95 punti (+0,95%).

Il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria nipponico ha comunicato questa mattina il dato relativo all’Indice del Settore Terziario di agosto. Tale rilevazione ha fatto segnare una crescita dello 0,7% su base mensile, risultando superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento dello 0,5%. Ad agosto gli ordinativi di macchinari in Giappone sono cresciuti del 5,4% rispetto al mese precedente a seguito di una variazione nulla segnata in luglio. E’ quanto rende noto l’Ufficio di Gabinetto del governo nipponico. Il dato e’ superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento del 2,9% su base mensile.

Il Ministero delle Finanze giapponese ha annunciato di aver collocato 546,3 mld yen in titoli a 30 anni. Il rendimento del JGB e’ sceso all’1,630% dall’1,803% dell’asta di agosto e le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 4,07 volte. Sul fronte societario i titoli esportatori beneficiano  anche oggi dell’apprezzamento del dollaro: TDK Corp (+4,10%), MazdaMotor  (+2,41%) e Toyota  (+1,93%). In calo le altre principali piazze asiatiche: Hong Kong cede lo 0,76%, Seoul lo 0,07%, mentre l’indice di Shanghai scende dello 0,71%.


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MERCATI EUROPEI
Borse europee positive

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in rialzo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,68%, il Cac40 di Parigi lo 0,93%, il Ftse100 di Londra lo 0,46% e l’Ibex35 di Madrid l’1%. Axa +2%. Macquarie ha alzato il rating sul gruppo assicurativo francese a outperform da neutral. Suedzucker +1,1%. Il produttore di zucchero ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 2,02 miliardi di euro, in calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi sei mesi l’utile è sceso del 35% a 312 milioni. La società ha confermato l’outlook per l’intero esercizio.

Givaudan -0,8%. Il produttore di fragranze e sapori ha chiuso il terzo trimestre con un giro d’affari di 1,09 miliardi di franchi svizzeri, in calo dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti avevano previsto un incremento dei ricavi del 3,3% a 1,14 miliardi. La società svizzera ha confermato le stime per l’intero esercizio; il giro d’affari è atteso in crescita tra il 4,5% e il 5,5% su base organica. Adidas +1,3%. La rivale Nike ha annunciato di attendersi entro il 2017 un giro d’affari di 36 miliardi di dollari. Arkema +2%. Ubs ha alzato il rating sul titolo del gruppo chimico a buy da neutral.

APERTURA MERCATO ITALIANO

Piazza Affari tonica in avvio. Acquisti su bancari, Finmeccanica, RCS, Astaldi

Il Ftse Mib segna +1,43%, il Ftse Italia All-Share +1,35%, il Ftse Italia Mid Cap +1,07%, il Ftse Italia Star +0,85%. Borse europee in deciso progresso. Ieri sera a New York l’S&P 500 ha terminato a +0,06%, il Nasdaq Composite a -0,46%, il Dow Jones a +0,18%. Attualmente i future sui principali indici USA sono in rialzo dello 0,6% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a +1,12%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng fa segnare -0,5%. Ottimo avvio di seduta per i titoli del settore bancario con Banco Popolare (+4,8%) ancora protagonista seguita da Intesa Sanpaolo (+3%) e BP Milano (+2,4%).

A sostegno del comparto sono giunte le parole di Mario Draghi che questa notte alla Harvard Kennedy School di Cambridge (Massachusets, USA) ha dichiarato che l’euro è irreversibile e che «l’unione bancaria può giocare un importante ruolo nel rompere il circolo vizioso che c’è in Europa fra le banche e i debiti sovrani». Molto bene Finmeccanica (+4%) che approfitta delle prospettive su ulteriori dismissioni dopo la vendita di AnsaldoEnergia al Fsi. Da segnalare anche le notizie relative alle chiusure di posizioni short sul titolo avvenute negli ultimi giorni.

Prosegue il rally di A2A (+2,9%) e Iren (+2,1%) su attese relative a una possibile integrazione tra le due utility. A metà settembre Pietro Fassino, sindaco di Torino e quindi azionista di riferimento di Iren, ha dichiarato che sono ripresi i contatti con A2A, Hera e Acea per il consolidamento del settore. Nuova accelerazione al rialzo per RCS MediaGroup (+6,4%) in avvio di seduta. Secondo MF martedì scorso il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, ha presentato alla redazione il nuovo piano editoriale e organizzativo: il quotidiano cartaceo avrà meno pagine e notizie nei giorni feriali, con più contenuti nei fine settimana, mentre verrà potenziata la sezione web.

Restano in primo piano i rumor su una integrazione con La Stampa degli Agnelli e i contrasti con l’azionista Diego Della Valle. Molto bene Astaldi (+4,6%) in scia alla notizia dell’aggiudicazione, tramite la sua controllata Astaldi Canada, della commessa per la realizzazione delle opere civili relative all’Impianto idroelettrico di Muskrat Falls, in Canada,del valore di 1 miliardo di dollari canadesi (711 milioni di euro circa). Atlantia (-0,3%) in lieve calo dopo che Morgan Stanley ha deciso di peggiorare la raccomandazione sul titolo da “overweight” (sovrapesare rispetto al mercato/settore) a “equalweight” (peso uguale al mercato/settore), con target price incrementato da 15 a 16 euro.


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TITOLI DEL GIORNO
Ansaldo Sts da piu’ di un mese sta cercando, senza un successo definitivo, di rientrare al di sopra della base del canale rialzista disegnato dai minimi di luglio 2012, linea attualmente in transito a 7,30 euro circa. In caso di netto superamento di questa quota con successiva rottura a 7,41 dei massimi di maggio diverrebbe possibile la ripresa dell’uptrend all’interno del canale citato, con limite superiore a 8,60. Resistenza intermedia a 8,20. Il mancato superamento del picco di maggio a 7,41 e di discese al di sotto di area 7 probabile il test a 6,68 della base del citato canale crescente. Sotto 6,68 supporti a 6,18 e 5,80, rispettivamente 38,2% e 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di giugno 2012.
Per chi volesse comprare il titolo attendere la rottura di 7,40 per intervenire con target a 8,20, stop loss sotto 7,10.
Per chi gia’ detiene il titolo mantenere le posizioni con stop sotto i 7 euro, incrementare alla rottura di 7,40 epr 8,20.

Struttura grafica ben impostata al rialzo per Mediolanum: il titolo ha sfruttato il supporto offerto in area 5,20 dalla media mobile a 100 giorni per mettere a segno una reazione verso i record annuali a 5,97. Una vittoria su questo limite potrebbe favorire una nuova accelerazione in direzione di 6,80 circa, lato superiore del canale che guida l’ascesa dai bottom del 2012. La violazione di 5,20, lato inferiore del citato canale e supporto strategico in ottica di medio lungo termine, rischia invece di compromettere il quadro grafico, anticipando l’avvio di un ritracciamento esteso di tutta la salita vista dai minimi di area 2,20.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 6,00 con target a 6,80 euro. Stop sotto 5,85.
Per chi detiene attualmente il titolo: mantenere aperte le posizioni sopra 5,20. Incrementare oltre 6,00 per il target a 6,80 euro.

Segnali grafici positivi per Poligrafici Editoriale che, a seguito dei progressi delle ultime due sedute, riesce a lasciarsi alle spalle la stretta fascia laterale in cui era imprigionata sin dalla prima metà di settembre. Il titolo si è portato a ridosso della linea di tendenza che scende dai top di marzo 2012, una resistenza dinamica capace nel maggio scorso di respingere un tentativo di recupero e attualmente in transito per 0,2520 euro circa. L’eventuale superamento di questo ostacolo fornirebbe l’abbrivio per un allungo verso il massimo primaverile a 0,2840, riferimento oltre il quale si aprirebbero spazi di ascesa ben più consistenti (target successivi a 0,33 e 0,42). Primi segnali di debolezza sotto 0,2250, mentre la violazione di 0,21 anticiperebbe il ritorno sul minimo storico 0,1933 toccato il 22 luglio scorso.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 0,2520 per 0,2840, stop sotto 0,2250.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 0,2840 per 0,33 e 0,42, ridurre sotto 0,21 e uscire alla violazione di 0,1933.

DATI MACRO ATTESI

Giovedì 10 Ottobre 2013
00:00 EUR Intervento Draghi (BCE);
01:50 GIA Indice settore terziario ago;
01:50 GIA Ordinativi di macchinari ago;
08:45 FRA Produzione industriale ago;
10:00 ITA Produzione industriale ago;
13:00 GB BoE: riunione e decisione tassi;
14:30 USA Indice prezzi importazioni set*.
14:30 USA Richieste settimanali sussidi disoccupazione;
18:20 EUR Intervento Draghi (BCE).


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HEADLINES
Fed: Janet Yellen sostituirà Ben Bernanke. Minute: board spaccato su inizio del tapering
Mancava solo l’ufficializzazione, che ora è arrivata. A partire dal prossimo 31 ottobre sarà la democratica Janet Yellen attuale numero due della Fed, a guidare l’istituto centrale americano. La nomina dovrà ora essere confermata dalla commissione bancaria del Senato, che però non dovrebbe opporsi all’insediamento della colomba Yellen. A dare la conferma nella notte il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha precisato che spera che questa scelta contribuisca a far ripartire il Paese. La linea scelta dal numero uno della Casa Bianca è quella della continuità. Sicuramente alla Yellen spetterà il compito di definire tempi e modi del tapering, la progressiva riduzione del programma di acquisto di titoli di Stato. Per l’FMI se avverrà un’uscita prematura, ci potrebbero essere perdite per 2.300 miliardi di dollari nel portafoglio globale di bond. Intanto dalle Minute della riunione di settembre della Fed diffuse nella notte, emerge che la decisione di mantenere invariato il piano di stimolo è stata presa che un piccolo scarto. La maggioranza del board del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, si dice favorevole ad iniziare subito l’exit strategy dal QE: partenza già a fine 2013 per concludersi a metà 2014.

Telecom Italia: smentisce indiscrezioni su cessione TIM Partecipaçoes
Con riferimento ad odierne indiscrezioni di stampa, Telecom Italia precisa che non è in corso alcun processo formale o informale per la cessione della propria partecipazione in TIM Partecipaçoes.

Azimut completa l’acquisizione del 50% di Legan in Brasile
Azimut, il principale gruppo italiano indipendente nel risparmio gestito, ha completato l’acquisizione del 50% di Legan Administração de Recursos (“Legan”) attraverso AZ Brasil Holdings S.A., una holding di diritto brasiliano (costituita da AZ International Holdings S.A.) per detenere partecipazioni strategiche nella regione. Legan è una società di gestione del risparmio specializzata in strategie a bassa volatilità che al 4 ottobre 2013 aveva AuM pari a R$ 522mn (l’equivalente di € 172mn), in crescita del 19% rispetto al mese precedente e più precisamente al 6 settembre 2013, data dell’annuncio degli accordi. L’operazione comporterà un’acquisizione dai soci fondatori (per ca. € 3,3mn) e la sottoscrizione di un aumento di capitale (per un controvalore di ca. €3,4mn) per finanziare il business plan. L’accordo prevede anche opzioni put/call e l’impegno dell’attuale management di Legan a collaborare insieme ad Azimut per la crescita del business in Brasile nel medio-lungo periodo.

Astaldi Canada si aggiudica un contratto da 1 miliardo di dollari canadesi
La controllata del Gruppo Astaldi Astaldi Canada è stata selezionata come contractor per la realizzazione delle opere civili dell’Impianto idroelettrico di Muskrat Falls, in Canada, del valore di CAD 1 miliardo (711 milioni di euro circa). Il contratto prevede la costruzione di una centrale e l’esecuzione delle connesse opere di presa e di restituzione delle acque e si inserisce in un più ampio progetto di investimento che, al suo completamento, doterà l’Impianto di Muskrat Falls di una capacità di oltre 820MW. Le opere saranno avviate entro la fine del 2013 per una durata di circa 4 anni. Committente dell’iniziativa è Nalcor Energy, Società pubblica canadese per la fornitura di energia negli Stati di Newfoundland e Labrador (Canada). L’impianto idroelettrico di Muskrat Falls, unito al futuro Impianto di Gull Island, è parte del Lower Churchill Project, il più importante progetto di energia idroelettrica del Nord America, ancora tutto da sviluppare e con una capacità potenziale di 3000MW.

Tesoro, ecco i risultati dell’emissione di BTP a 7 anni da 5 miliardi di euro
Il Ministero dell’Economia comunica i risultati dell’emissione inaugurale del BTP a 7 anni: il nuovo titolo ha scadenza 1° maggio 2021, godimento 16 ottobre 2013 e tasso annuo 3,75%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 16 ottobre p.v. Il 1° novembre 2013 sarà corrisposta una prima “cedola corta” pari allo 0,163043%. L’importo emesso è stato pari a 5 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 100,138, corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 3,761%.
Suedzucker: utile primo semestre -35%, confermato l’outlook
Il produttore di zucchero tedesco Suedzucker ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 2,02 miliardi di euro, in calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi sei mesi l’utile è sceso del 35% a 312 milioni. La società ha confermato l’outlook per l’intero esercizio.

Suedzucker: utile primo semestre -35%, confermato l’outlook
Il produttore di zucchero tedesco Suedzucker ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 2,02 miliardi di euro, in calo dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi sei mesi l’utile è sceso del 35% a 312 milioni. La società ha confermato l’outlook per l’intero esercizio.

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