Fatti&Effetti

FATTO
Secondo La Repubblica, l’utile netto 2011 di Generali (G.MI) potrebbe essere ulteriormente colpito da svalutazioni degli investimenti, il risultato netto è visto a 750 milioni di euro, un’indicazione molto inferiore alle nostre attese di 986 milioni di euro ed a quelle del consensus di 940 milioni di euro.

Le nostre stime includono una svalutazione di Telco per 150 milioni di euro.

Un utile di 750 milioni di euro implicherebbe una perdita nel quarto trimestre di 74 milioni di euro.

EFFETTO
Sulla base di questa previsione di utile, il dividendo rischia di essere inferiore alle nostre attese di 0,25 euro (consensus 0,28 euro).

Al momento, tuttavia, confermiamo le nostre stime. Generali riporta i risultati il prossimo 21 marzo.

La raccomandazione resta NEUTRALE con target price a 14 euro.

FATTO
Diasorin (DIA.MI) ha riportato risultati in linea con le nostre stime, fatta eccezione per una minore generazione di cassa.

La società si aspetta per il 2012 vendite piatte o leggermente in crescita rispetto al 2011, Ebitda margin invariato o leggermente inferiore, il tutto a cambi costanti. Le indicazioni sono sotto le nostre attese.

EFFETTO
Abbiamo rivisto le nostre stime 2012-13 per includere un più graduale sviluppo nel corso dell’anno dei ricavi provenienti dalle nuove attività.

Il nostro target passa da 33 a 31 euro, la raccomandazione MOLTO INTERESSANTE, confermata, si basa sulle buone notizie in arrivo dai nuovi progetti.

FATTO
In un’intervista rilasciata a Il Sole 24ore di ieri, il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, afferma che la Cassa Depositi e Prestiti, essendo azionista di Eni (ENI.MI), è l’interlocutore di riferimento per l’acquisto del 50% di Snam (SRG.MI).

EFFETTO
Continuiamo a ritenere che la separazione di Snam da Eni possa essere gestita attraverso un’operazione mista vendita/scorporo: CdP è destinato a diventare il nuovo azionista di riferimento.

Il decreto attuativo su questa vicenda, atteso per fine maggio, dovrebbe chiarire definitivamente le modalità con cui Eni dovrà gestire l’operazione.

Eni resta INTERESSANTE con target price a 22 euro.

FATTO
Secondo quanto riportato da La Repubblica, Pirelli (PC.MI) si appresta a chiudere il 2011 con margini operativi all’11% su un fatturato leggermente inferiore alle stime

Noi prevediamo un margine operativo al 10,3% su un fatturato di 5,67 miliardi di euro.

Per quanto riguarda il 2012, stando all’andamento dei primi due mesi e mezzo, gli obiettivi potrebbero essere raggiunti in anticipo rispetto alle previsioni.

EFFETTO
Confermiamo la nostra visione positiva prima dei risultati che verranno comunicati oggi. Queste indicazioni se confermate sono a nostro avviso molto positive perché evidenziano una capacità di miglioramento dei margini che il consensus oggi non si attende.

Confermiamo il nostro giudizio MOLTO INTERESSANTE con un prezzo obiettivo di 11 euro.

FATTO
In un intervista al Sole24Ore, il ministro dell’Industria, Corrado Passera, ha detto che il Governo non sta considerando l’ipotesi di incentivi al settore auto. Questa affermazione smentisce ufficialmente le voci circolate per la prima volta a fine gennaio sulla possibilità che venissero introdotti nuovi eco-incentivi (dopo quelli del 2009).

EFFETTO
La notizia è negativa per Landi Renzo (LR.MI) ma coerente con le nostre assunzioni che prevedono un aumento delle vendite di veicoli GPL in Italia nel 2012 (dal 3% al 6%) per effetto di prezzi della benzina in aumento e l’assenza di incentivi alla rottamazione e/o a carburanti alternativi.

Confermiamo giudizio negativo sul titolo, raccomandazione POCO INTERESSANTE con prezzo obiettivo a 1,30 euro.

FATTO
Sarà proposto al cda di Falck Renewables (FKR.MI) ] un rinvio dell’approvazione del bilancio 2011 per effettuare approfondimenti su un’istanza di fallimento notificata a Pea, Palermo Energia Ambiente, in liquidazione, che è controllata al 23,7%.

EFFETTO
Pea è una delle 3 società del gruppo che avrebbe dovuto realizzare gli impianti di termovalorizzazione in Sicilia a seguito della gara vinta nel 2003. Progetto bloccato dalla Regione Sicilia che ha generato un contenzioso sulla base del quale Falck Renewables chiede circa 130 mln eu di danni. Tra i soci di Pea c’è Amia, società del Comune di Palermo attiva nella raccolta dei rifiuti e in situazione di forte dissesto finanziario. Raccomandazione INTERESSANTE, target 1,50 eu confermata.

FATTO
I risultati di Gerfan (GE.MI) hanno centrato le attese sino alla linea operativa mentre sono stati superiori a livello di utile netto grazie a componenti non ricorrenti: plusvalenza sulla cessione di una partecipazione e carico fiscale basso (23% rispetto al 40% atteso).

Confermato il dividendo a 0,15 euro come da attese.

La società ha comunicato un outlook 2012 molto prudente che prevede un calo del margine Ebit di circa 200 punti base (dall’8,8% 2011 a circa il 7%) per sostenere politiche commerciali espansive al fine di massimizzare l’attesa ripresa economica prevista per il 2013-14.

EFFETTO
Nel complesso si tratta di risultati positivi e un outlook che ci spinge a confermare la nostra raccomandazione. Rivediamo al ribasso le stime 2012 per tenere conto delle indicazioni aziendali ma confermiamo quelle del 2013 ritenendo invariate le prospettive di crescita anche grazie alle azioni commerciali previste dal management nell’anno in corso.

Raccomandazione INTERESSANTE, target 4,1 eu confermata.

FATTO
Bruno Tabacci, assessore al bilancio del Comune di Milano ha dichiarato venerdì nel corso di un convegno sulle multiutility del Nord che A2A (A2A.MI) non distribuirà dividendi nel 2012. Tabacci ha sottolineato che “con un debito di 5,1 miliardi, per i prossimi anni non si creano dividendi”.

EFFETTO
Le nostre attuali stime di dividendo 2011 sono pari a 5 centesimi di euro per azione, da 9,6 centesimi del 2010, in linea con il consensus.

L’elevata posizione debitoria, unitamente alle svalutazioni 2011 che dovrebbe portare A2A a chiudere pesantemente in rosso il bilancio, potrebbero spingere i due azionisti di riferimento di Milano e Brescia a rinunciare al dividendo.

Confermiamo il nostro giudizio POCO INTERESSANTE con un prezzo obiettivo di 0,75 euro.

FATTO
Secondo il Sole 24Ore, Barclays contesterebbe la ristutturazione del debito di Endemol, partecipata di Mediaset (MS.MI), chiedendo un rimborso cash.

Il ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera ribadisce che la posizione del governo sul tema frequenze è che non saranno cedute a titolo gratuito. Nell’intervista Passera cita anche la necessità che le frequenze siano liberate per le società di telecomunicazione nel 2015/16.

EFFETTO
Le notizie hanno un impatto neutrale/negativo sul titolo. Sul tema Endemol, Mediaset ha ormai una esposizione marginale (dopo la ristrutturazione del debito rimane come azionista al 6/7% con la conversione del debito che possiede).

Quanto alle frequenze, rimane da capire quale sia la cifra richiesta, probabilmente limitata se l’ipotesi è che al 2015 vadano alle telecom.

Confermiamo il giudizio NEUTRALE con prezzo obiettivo a 2 euro.

FATTO
L’ad di Prysmian (PRY.MI), Valerio Battista, si attende un buon 2012 in crescita rispetto al 2011, grazie sia alle sinergie che la società si attende sia grazie al buon andamento delle divisioni a maggiore valore aggiunto.

EFFETTO
L’indicazione conferma il momento di buona crescita di Prysmian e ci rende fiduciosi sul fatto che le nostre stime di Ebitda rettificato per il 2012 a 657 milioni di euro possano essere confermate.

Confermiamo la visione positiva sul titolo, raccomandazione INTERESSANTE con prezzo obiettivo a 15,60 euro.

FATTO
Con una lettera inviata il primo marzo scorso l’Isvap avrebbe sancito l’azione di concerto del duo Palladio/Sator nelle azioni di acquisto dell’8% del capitale di Fonsai (FSA.MI). Questo comporterebbe una formale richiesta di autorizzazione all’Isvap nel caso Palladio/Sator volessero superare la soglia del 10%.

EFFETTO
Ulteriore elemento di incertezza nella vicenda Fonsai. L’attesa sui dettagli tecnici dell’eventuale fusione con Unipol (UNI.MI), cosi come l’alternativa Palladio/Sator ancora sul piatto potrebbero incrementare la volatilità dei titoli coinvolti all’avvicinarsi del cdA di Fonsai del 15 marzo. Confermiamo la nostra raccomandazione NEUTRALE.

Prima di fissare un prezzo obeittivo aspettiamo i dettagli dell’aumento di capitale che prevediamo molto diluitivo.

FATTO
Atlantia (ATL.MI) ha comunicato i risultati definitivi del 2011. Alcuni dati erano stati anticipati a febbraio.

L’utile netto si attesta a 830 milioni di euro grazie a 135 milioni di plusvalenze (683 milioni nel 2010).

Già noti: i ricavi chiudono a 3,97 miliardi, l’Ebitda a 2,385 miliardi, la posizione finanziaria netta a fine 2011 era pari a 8,97 miliardi, meglio delle nostre stime di 9,2 miliardi.

Il dividendo proposto è per complessivi 0,746 euro per azione, inferiore a 0,78 euro da noi attesi. Avendo già distribuito a novembre un anticipo di 0,355 euro, il saldo di maggio sarà di 0,391 euro.

La società prevede risultati operativi stabili nel 2012, nonostante un quadro macro sfavorevole.

EFFETTO
Alla luce dei risultati diventiamo più positivi sul titolo sulla base dei seguenti elementi:

1) lo spread tra rendimento della cedola e tassi governativi è stato più elevato solo in 2 circostanze in 5 anni;
2) minore rischio regolatorio;
3) sottoperformance dell’11% da inizio anno;

In una nota in uscita oggi passiamo la raccomandazione sul titolo ad INTERESSANTE da NEUTRALE, il prezzo obiettivo è ancora sotto fase di revisione.

FATTO
Le indicazioni del management di Terna (TRN.MI) sul 2012 fornite nella “lettera all’investitore” di Affari&Finanza di Repubblica sono in linea con le nostre attese:

ricavi per oltre 1,7 miliardi di euro (contro nostre stime per 1,712 miliardi).
EBITDA a 1,3 miliardi di euro (contro 1,299 miliardi).
Utile netto a 390 milioni (contro nostre attese per 397 milioni di euro).

EFFETTO
Le indicazioni sono in linea con le attese, confermiamo la visione neutrale sul titolo che tratta a 3% di premio sulla RAB, ovvero il valore degli asset relativi alle attività soggette a regolazione. Il target è fissato a 2,90 euro.

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